Nicolò Filippucci - Un’ora di follia
Nicolò Filippucci: “Alla maturità ho scelto la prova su social e indignazione. Ero più teso che al Serale di Amici”
Nicolò è stato, fino a poche settimane fa, uno dei protagonista di Amici 24. Un'esperienza fermatasi solo alle porte della semifinale, ma che lo ha proiettato comunque come il concorrente con maggiore popolarità di quest'edizione. Ha pubblicato anche il suo primo Ep Un'ora di follia (puoi vedere qui come sta andando a un mese dalla finale), ma nelle scorse ore ha affrontato uno dei passaggi più importanti della sua adolescenza, partecipando alla prima prova della Maturità. Il cantante ha deciso di portare in avanti lo studio da privatista durante la sua permanenza ad Amici, affrontando poi le prove preliminari e infine, nelle scorse ore, la prima prova di italiano. Abbiamo chiamato Nicolò per sapere come fosse andata, quali fossero le sue preoccupazioni e qual è la canzone che ha accompagnato la sua notte prima degli esami. Qui l'intervista a Nicolò.
Com'è andato il primo passo della Maturità?
Dai, bene. Ero partito un po' con l'ansia da prestazione, ma credo che l'abbiano tutti. Anche perché la parola/parolaccia maturtà è un po' troppo grande per noi. Però è andata bene, anche perché nella prova sono riuscito a parlare anche delle mie esperienze, è stato piacevole.
Quale prova hai scelto e qual era la tua più grande paura in merito all'esame?
Ho scelto la terza prova, quella sui social e l'indignazione. La mia più grande paura, legata anche al fatto che ho passato un anno nella casetta di Amici, era quella di non riuscire a recuperare tutto il programma.
Come hai trascorso la tua notte prima degli esami?
In realtà l'ho passata a casa, magari un po' triste eh (ride n.d.r). Mi stavo finendo di preparare e stavo aggiungendo anche i santini che magari potevano funzionare durante la notte prima dell'esame.
C'è una canzone in particolare che ti ha accompagnato in quelle ore?
Sì, assolutamente. C'è stata Notte prima degli esami di Venditti. Anche se ero da solo in casa, mi sono messo a cantarla in cameretta. Mi sono emozionato sinceramente, anche pensando al fatto che fosse arrivato il mio turno. Ne ho sempre parlato molto con mio fratello, che ha qualche anno più di me, ma anche con la mia famiglia. E adesso era arrivato il mio turno.
C'è stato un consiglio particolare che hai seguito per non farti assalire dall'ansia?
Molte persone mi hanno aiutato in questi giorni, e tutti mi hanno detto di stare tranquillo. Anche perché a volte l'ansia può giocarti brutti scherzi. Poi mi hanno detto di cercare di schematizzare con tranquillità tutto, anche se è banale.
E c'è un consiglio che daresti agli altri studenti?
Prima di tutto, voglio voglio fare un enorme in bocca al lupo a tutti quelli che domani dovranno fare la prova di matematica insieme a me. In realtà vorrei potergli dire di stare tranquilli e godersela, anche perché saranno i ricordi migliori quando si diventerà grandi.
C'è qualche portafortuna particolare che ti ha accompagnato (oltre ai santini)?
È una penna che mi stata regalata e che sto usando. Infatti, io ho dovuto fare degli esami preliminari per capire se potevo accedere alla mia maturità e l'ho usata. Insomma l'ho usata anche stamattina e credo sia questo il mio portafortuna.
Hai già pensato al regalo post-maturità?
In verità no, anche perché il mio regalo è quello che sto facendo adesso, è quello che ho sempre sognato: cantare. Poi sicuramente, se si riesce a inserire/incastrare qualche vacanza, mi farebbe piacere, ma il mio regalo è la musica.
È stato più difficile sederti stamattina o cantare durante il serale di Amici?
Per me sedermi stamattina, anche perché, parlando del Serale c'è sicuramente l'esibizione, però cantare è ciò che amo, quindi è stata un'esperienza bellissima. Invece, stamattina, quando mi sono seduto un po' d'ansia c'era.
Hai ricevuto qualche messaggio dai ragazzi in casetta?
Sì, assolutamente. Mi hanno scritto, mi hanno fatto gli auguri e mi sono stati molto vicini. Anche perché ci sentiamo spesso anche dopo il programma.
Io, rancoroso come Dave dei Megadeth
Quante ti volte ti penso
Tu, che dicevi: "Tutto può succedere"
Nelle notti d'agosto
Io, che non piango per l'ennesimo addio
Ma non piango per l'ennesimo
Tu, che spegnevi la musica
Un rave nel silenzio
Nel tuo riflesso
Verde violento
Caleidoscopico
Sguardo che mi fai
Ma è per noia
Che siamo qui
Già lo sai
Già lo sai
Per un'ora di follia
Davvero non so cosa farei
Per piacere a un falso Dio, che poi ti giudica
Ci schiantiamo in contromano
In contromano sopra i guardrail, okay
Giuro questa volta è l'ultima
È tutta la vita che mi faccio del male
All'ascensore preferivo le scale
Cercavo amore nelle feste mondane
Già lo sai, già lo sai (già lo sai, già lo sai)
Per un'ora di follia
Davvero non so cosa farei, okay
Giuro questa volta è l'ultima
Sì, che è uno spreco
Nascondersi ogni volta
Dietro un gioco di ego
Non mi piace, non mi piace
Che rompi il silenzio chiamando all'una, ma
Come fa un lupo che ulula
Follia ma per un'ora
Io mi ci specchio ancora
[Pre-Ritornello]
Nel tuo riflesso
Verde violento
Caleidoscopico
Sguardo che mi fai
Ma è per noia
Che siamo qui
Già lo sai
Già lo sai
Per un'ora di follia
Davvero non so cosa farei
Per piacere a un falso Dio, che poi ti giudica
Ci schiantiamo in contromano
In contromano sopra i guardrail, okay
Giuro questa volta è l'ultima
È tutta la vita che mi faccio del male
All'ascensore preferivo le scale
Cercavo amore nelle feste mondane
Già lo sai, già lo sai (già lo sai, già lo sai)
Per un'ora di follia
Davvero non so cosa farei, okay
Giuro questa volta
È l'ultima
Davvero finisce qua
Ennesima scusa, ma
Per non ferirsi
È facile a dirsi
Ma ancora mi fissi
Spegnendo la musica
Un rave nel silenzio
Giuro questa volta è l'ultima
È tutta la vita che mi faccio del male
All’ascensore preferivo le scale
Cercavo amore nelle feste mondane
Già lo sai, già lo sai (già lo sai, già lo sai)
Per un'ora di follia
Davvero non so cosa farei, okay
Giuro questa volta è l'ultima
Nicolò Filippucci - Cuore Bucato
Nicolò Filippucci - Yin e Yang
Nicolò Filippucci Un'ora di follia CD Autografato
Amici 24, Intervista esclusiva a Nicolò Filippucci
Nicolò Filippucci: "È stato tutto inaspettato. In 'Un'ora di follia' c'è tanto di me"
Abbiamo intervistato in esclusiva il cantante Nicolò Filippucci. Entrato nella scuola di Amici 24 fortemente voluto da Anna Pettinelli, si è subito distinto per il suo grandissimo talento, intensità interpretativa e scrittura emotiva. Il suo percorso nella scuola è stato sorprendente, ricco di emozioni e tante soddisfazioni. Sfortunatamente è stato eliminato durante l'ottava puntata del Serale suscitando il malcontento di tanti telespettatori, che lo volevano in finale. Durante la sua partecipazione al programma ha presentato gli inediti “Non mi dimenticherò”, “Yin e Yang”, “Cuore bucato”, conquistando ed emozionando tutti.
Decretato dal pubblico tra i protagonisti più amati e apprezzati della 24esima edizione del talent show di Maria De Filippi, come dimostrano anche i numeri social, il 23 maggio l’artista ha pubblicato il suo primo EP “Un'ora di follia” per Not Your Sound/Ada Music Italy/Warner Music Italy. Un progetto che segna l’inizio di un percorso che promette di lasciare il segno!
Ecco cosa Nicolò Filippucci ha raccontato a noi di Comingsoon.it: dalla sua lunga e inaspettata esperienza nella scuola di Amici fino alla pubblicazione del suo primo EP "Un'ora di follia", un’esplorazione profonda dell’amore nelle sue forme più irregolari.
Sei stato tra i protagonisti più amati e apprezzati della 24esima edizione di Amici. Con il tuo talento hai conquistato la stima e l'affetto dei tuoi compagni, dei professori e anche di Maria De Filippi. Che esperienza è stata?
È stata una bellissima esperienza. Rifarei tutto quello che ho fatto, non cambierei nulla. È stato un percorso lungo e formativo, inaspettato! Ho imparato tante cose e sono cresciuto tanto. Ho ascoltato nuova musica e ho avuta la possibilità di confrontarmi con tanti nuovi ragazzi e professionisti del settore. È stata un'opportunità di crescita sia dal punto di vista artistico che umano.
Qual è stato il momento che ha rappresentato il tuo cambiamento?
È stata una cosa progressiva, il Serale è stato il momento in cui tutto il lavoro fatto durante il pomeridiano è stato messo in pratica. È stato, penso, quello il momento in cui qualcosa è cambiato in me. Anche con il look ho voluto osare e divertirmi. A me piace vestirmi anche in quel modo. Ho cercato di far vedere un altro lato di me.
Le critiche non sono mancate. Come le hai affrontate?
Ricevere le critiche ti porta a riflettere molto su quello che stai facendo e come lo stai facendo. Se la critica è costruttiva, presume un lavoro di miglioramento. Quelle che ho ricevuto io durante il percorso sono state costruttive, un modo per lavorare su un qualcosa che mi mancava o semplicemente per crescere.
Sei stato eliminato a un passo dalla finale. Te l'aspettavi?
Sinceramente sentivo che c'era la possibilità, sarei voluto andare in finale per chiudere un cerchio. Dentro avevamo una percezione completamente diversa, eravamo in sei e valutavamo tutti la possibilità di uscire. Ci basavamo sui commenti ricevuti in puntata, non sapevamo quello che il pubblico pensava di noi. Io non mi sarei mai aspettato di ricevere tutto questo calore e affetto dalle persone una volta uscito dalla scuola.
Possiamo dire che è stata una finale sorprendente? Cosa ne pensi della vittoria del tuo amico TrigNO?
Assolutamente! Sono davvero felice per TrigNO e per Daniele. Reputo Pietro un artista molto bravo, penso che sia stata una vittoria meritata.
Ad accompagnarti in questo lungo percorso ci sono stati i tuoi compagni di scuola, ma soprattutto Anna Pettinelli, che ti ha supportato dal primo all'ultimo giorno..
Mi sono confrontato con tante persone in casetta. Mi ha aiutato tanto Francesca, Pietro l'ho sempre visto come un fratello, ho legato con Chiara, Jacopo, Alessio e Daniele. Sono molto felice perché ci sentiamo anche fuori. Eravamo un gruppo affiatato, non era scontato. Anna è stata come una guida dentro la scuola. L'ho ringraziata e non finirò mai di ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me. Mi ha aiutato anche nei momenti difficili, abbiamo parlato tanto e gioito insieme in diverse occasioni.
A maggio è uscito il tuo singolo "Un'ora di follia", che ha anticipato l'omonimo EP disponibile dal 23 maggio. Come nasce questo nuovo progetto musicale?
Racconta di quella follia sana che spesso serve. Sono un ragazzo molto razionale e ho capito che l'istinto a volte aiuta. Parla di quelle che sono le sfaccettature dell'amore, che è il tema centrale del progetto. C'è tanto di Nicolò in questo EP. È un racconto del mio vissuto, del mio percorso e della mia crescita come persona e come artista. È stato un lavoro molto lungo e ringrazio tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio.
Ora sei in giro con il tuo Instore e ti abbiamo visto anche sul palco di Battiti Live. Com'è stato incontrare i fan e risalire su un grande palco?
È stato emozionate. Ho ricevuto tanto calore e amore. Battiti è stato il primo palco dopo Amici dove sono tornato a cantare davanti a tantissime persone. Il palco per me è casa, quindi è sempre bello.
Ti piacerebbe partecipare a Sanremo?
Ancora non ci ho pensato, ma sarebbe bellissimo. Un grande traguardo per me. Spero prima o poi di salire sul palco dell'Ariston.
Magari con TrigNO...
Magari. Sarebbe bello anche perché, come abbiamo sempre detto, io e lui ci completiamo. Ci siamo sempre divertiti, quindi sarebbe davvero bello fare un'altra esperienza insieme.
Cosa ti auguri da questa esperienza?
Mi auguro di fare tante cose nuove e vivermi di più tutte quelle che sono le emozioni di questa nuova vita, crescere e non dare mai nulla per scontato. Mi piacerebbe duettare con Ed Sheeran a livello internazionale e Stevie Wonder. Se devo sognare, lo faccio in grande (ride ndr).
Sei felice?
Si, ma non mi accontento mai.
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