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Arresti Toti: “Siamo tranquillissimi”. L'accusa: “Corruzione e atti contrari ai doveri d'ufficio”

Arresti Toti: “Siamo tranquillissimi”. L'accusa: “Corruzione e atti contrari ai doveri d'ufficio”
Da: Girovagando Pubblicato In: Maggio 07, 2024 Visualizzato: 193

Arresti Toti: “Siamo tranquillissimi”. L'accusa: “Corruzione e atti contrari ai doveri d'ufficio”

Il presidente sarebbe coinvolto nell'inchiesta legata alla pubblica amministrazione insieme a 10 persone tra i quali l'ad di Iren, Signorini, e l'imprenditore Spinelli. Perquisizioni in corso nella Regione. Toti in caserma per ora sospeso da incarico

Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Dda genovese e dalla Guardia di Finanza, in questi minuti si trova nella caserma della Guardia di Finanza in Lungomare Canepa, a Genova, assieme al suo avvocato Stefano Savi.

“Il presidente della Regione Liguria è stato arrestato con l'accusa di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio”, lo comunica il procuratore capo di Genova Nicola Piacente. Intercettato dai cronisti che gli hanno chiesto un commento sulla bufera giudiziaria, il governatore ha risposto: “Siamo tranquillissimi”.

La Procura della Spezia ha emesso una decina di ordinanze di custodie cautelari nei confronti del capo di gabinetto del governatore Toti, Matteo Cozzani, per quella che potrebbe essere considerata l'inchiesta 'madre' che ha dato il via, con la trasmissione degli atti, all'inchiesta genovese che ha portato ai domiciliari il governatore, all'arresto dell'ex presidente dell'authority portuale Signorini e dello stesso Cozzani. Le ordinanze sono state eseguite dalla Gdf della Spezia. Disposto anche un decreto di sequestro preventivo per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione e turbata libertà degli incanti.

L'ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive e interdittive), personali e reali, è stata emessa dal gip del Tribunale di Genova su richiesta della Procura depositata il 27 dicembre. Le ordinanze riguardano anche Paolo Emilio Signorini, già presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren, degli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli, dell'imprenditore Mauro Vianello, del consigliere di amministrazione di Esselunga Spa, Francesco Moncada. Divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale e professionale anche per il figlio di Aldo Spinelli, Roberto, accusato di corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria.

Nei confronti di Paolo Emilio Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, il gip ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.

Gli altri destinatari dell'ordinanza sono Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa e Venanzio Maurici. Signorini, indagato per corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio, è destinatario di una misura della “custodia cautelare in carcere” mentre per Toti sono stati disposti gli arresti domiciliari per gli stessi reati.

Legale di Toti: “Il presidente è sereno e convinto di poter spiegare”
"Il presidente Toti al momento è sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà anche in sua assenza a lavorare. Sono tutti fatti di cui possiamo dare una spiegazione perché rientrano nell'ambito di legittima attività di amministrazione". Lo ha affermato l'avvocato del governatore parlando coi giornalisti in mattinata. "Non si parla - ha sottolineato Savi - di dimissioni. Si sospende dalla funzione e poi vedremo cosa succede. Il processo è ancora tutto da fare. Vediamo gli atti, li leggiamo e cerchiamo di capire come costruire gli elementi difensivi nel miglior modo possibile. Il presidente è sereno e tranquillo. Vuole affrontare il procedimento spiegando tutto nel dettaglio".

La Iren attiva le procedure di continuità aziendale
Iren fa sapere di aver "appreso stamane dalla stampa dell'applicazione di un'ordinanza di misure cautelari nei confronti dell'amministratore delegato Paolo Signorini disposta dall'autorità giudiziaria di Genova". Per Signorini, accusato di corruzione e condotto in carcere,  i reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura di Genova, "sono riferiti al suo precedente ruolo di presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren", ricorda la utility. Che ha "già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale", fa sapere con una nota.


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