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Ivana Spagna

Ivana Spagna
Da: La foto del giorno Pubblicato In: Novembre 25, 2025 Visualizzato: 29

Ivana Spagna


Ivana Spagna
Ivana Spagna nasce il 16 dicembre 1954 a Borghetto di Valeggio sul Mincio, in
provincia di Verona. Già in tenera età dimostra il suo talento per la musica
partecipando a piccoli concorsi canori di provincia.
Negli anni la sua passione per la musica cresce: studia pianoforte e già nel 1971
pubblica il suo primo singolo 45 giri "Mamy Blue". La canzone godrà di un buon
successo e verrà cantato anche da Dalidà e Johnny Dorelli, tradotto e venduto all'estero.
L'anno successivo incide un altro 45 giri, intitolato "Ari Ari".
Negli anni successivi, sino al 1982, di Ivana Spagna si perdono un po' le tracce; in realtà
questi sono gli anni della sua gavetta nei quali lavora come corista per grandi artisti
come Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paul Young. Come autrice scrive brani per
Boney M, Tracy Spencer, Baby's Gang e Advance. Scrive inoltre jingles per spot
televisivi inglesi. Nel frattempo si esibisce nelle discoteche del Nord Italia insieme al
fratello Giorgio (Theo).



Nel periodo 1983-1985 Ivana Spagna scrive e canta per il duo delle "Fun Fun". Incide
poi due singoli con lo pseudonimo di Ivonne K e uno con il nome d'arte Mirage.
È il 1986 l'anno del boom. Il nome d'arte è semplicemente Spagna, il look è aggressivo e
punk, le sonorità e lo stile sono apertamente dance: con il singolo, cantato in lingua
inglese, "Easy Lady" arriva il successo e la notorietà, partendo dalla Francia per poi
scalare le classifiche di tutta Europa. La canzone venderà circa 2 milioni di copie. In
Italia riceve il Telegatto d'argento a "Vota la Voce", come rivelazione dell'anno e il
Disco Verde al "Festivalbar", come miglior giovane.
L'anno seguente esce il suo primo album intitolato "Dedicated to the moon" che
venderà oltre 500 mila copie. Il singolo "Call me" raggiunge il primo posto nella
Classifica Europea (prima volta per un'artista italiana) superando artisti del calibro di
Madonna e Michael Jackson.
"Call me" entra nella Top 75 inglese restandoci per 12 settimane e raggiungendo la
seconda posizione.

Nel 1988 Spagna consolida il suo successo con il secondo album: "You are my energy",
dedicato al padre Teodoro, scomparso lo stesso anno.
"I wanna be your wife" ed "Every girl and boy" si rivelano ancora una volta grandi
successi. Degna di nota è "March 10, 1959", ultima canzone dell'album, scritta e cantata
in favore del popolo tibetano, per il quale Ivana Spagna si impegnerà anche negli anni
a seguire.
Dopo un periodo di pausa successivo alla fine di una storia d'amore, si trasferisce a Los
Angeles dove realizza nuovi lavori, con stile rinnovato e nuove sonorità. Esce così nel
1991 il terzo album, intitolato "No way out". Un tour negli States permette a Spagna di
farsi conoscere dal pubblico americano e consolidare il suo successo anche oltre oceano.
Sempre in seguito all'influenza statunitense, Spagna incide nel 1993 "Matter of time"
dove, anche se la dance non viene messa da parte, predominano le ballate. Si tratta di
una svolta nella carriera di Ivana Spagna: ne è una conferma "Spagna &Spagna -
Greatest Hits", pubblicato nello stesso anno, che chiude un capitolo importante della
vita artistica della cantante.



Nel 1994 Spagna presta la sua voce per cantare "Il cerchio della vita", versione italiana
di "Circle of life" (scritta e cantata da Elton John), tema principale della colonna sonora
del film di animazione "Il re leone", uno dei più grandu successi di casa Disney. Dal suo
esordio è la prima volta che Ivana Spagna fa conoscere al grande pubblico la sua
bellissima voce nella sua lingua madre: grazie alle emozioni che sa trasmettere la
canzone ma anche l'interpretazione di Spagna, il risultato è eccellente.
L'anno successivo segna il defintivo passaggio alla lingua italiana: Spagna partecipa al
Festival di Sanremo con la bellissima "Gente come noi" e si piazza al terzo posto. Esce
poi "Siamo in due", il suo primo album completamente in lingua italiana.
Anche nel 1996 Spagna è al Festival di Sanremo: la canzone "E io penso a te" si classifica
quarta. Contemporaneamente esce l'album "Lupi solitari" che in una settimana realizza
100.000 copie vendute. Spagna vince "Sanremo Top", partecipa al Festivalbar e diventa
la protagonista assoluta dell'estate: vince poi il Telegatto di "Vota la Voce" come
migliore interprete femminile.
Terzo album in tre anni, nel 1997 esce "Indivisibili". Tra le particolarità dell'album è da
segnalare la traccia fantasma "Mercedes Benz", cover della famosa canzone di Janis
Joplin, e la collaborazione alla realizzazione dell'album di grandi musicisti
internazionali.



Nel 1998 al Festival di Sanremo con "E che mai sarà" Spagna si piazza solo dodicesima,
ma l'album "E che mai sarà - Le mie più belle canzoni", che contiene i più grandi
successi in italiano e cinque inediti tra cui la canzone in gara al Festival, supera le
100.000 copie vendute. Si aggiudica il quarto telegatto d'oro a "Vota la Voce" come
migliore interprete femminile; inoltre canta "Mamma Teresa", canzone scritta da
Marcello Marrocchi in omaggio a Madre Teresa di Calcutta recentemente scomparsa, e
due canzoni "So volare" e "Canto di Kengah" che fanno parte della colonna sonora del
film di animazione italiano "La gabbianella e il gatto" di Enzo D'Alò.
Nel 1999 Spagna canta in duetto con Mario Lavezzi "Senza catene", scritta da Lavezzi e
Mogol. Scrive per Annalisa Minetti "One more time" in collaborazione con il fratello
Theo e inserita nell'album "Qualcosa di più".
Nuova partecipazione al Festival di Sanremo edizione 2000 con il brano "Con il tuo
nome", accompagnata dall'uscita dell'album "Domani". L'album contiene solo canzoni
in italiano anche se sono presenti ritornelli in spagnolo come in "Mi amor" ed in inglese
come in "Messages of love", segno che qualcosa sta cambiando. "Mi amor" viene scelto
come singolo dell'estate 2000 e viene realizzato un video clip insieme all'attore Paolo
Calissano.



Nello stesso anno Spagna si esibisce in un'eccezionale interpretazione di "Bridge over
trouble water" di Paul Simon e Art Garfunkel durante una serata organizzata da Canale
5 in occasione della beatificazione di Papa Giovanni XXIII.
Nel 2001 esce l'album di cover "La nostra canzone" nel quale, con l'aiuto del maestro
Peppe Vessicchio, Spagna reinterpreta le canzoni che hanno segnato la storia della
musica italiana: da "Teorema" a "Quella carezza della sera", da "Eloise" a "La donna
cannone".
Lo stesso anno Spagna viene contattata per cantare l'inno della squadra di calcio del
Chievo, neopromosso in serie A: "Chievoverona Un mondo in giallo e blu". Durante la
manifestazione benefica "Trenta ore per la vita" Spagna viene premiata come vincitrice
del "Disco per l'estate 2001".



Nel 2002 Spagna lascia la Sony Music per approdare alla nuova casa discografica
"B&GEntertainment". Torna a cantare in inglese presentando il singolo "Never say you
love me". Dopo un'estate ricca di impegni per promuovere il singolo, esce il nuovo
album "Woman" che contiene 8 brani in inglese, 2 in spagnolo ed 1 in francese.
Sempre nel 2002 esce nelle librerie il primo libro scritto dalla cantante: "Briciola, storia
di un abbandono", una fiaba animalista per i più piccoli, ma anche per i grandi. L'anno
successivo Ivana Spagna viene insignita del "Premio Letterario Internazionale Ostia
Mare", nella sezione Letteratura per l'infanzia.
Nel 2006 partecipa a Sanremo con il brano "Noi non possiamo cambiare". In seguito
uscirà il disco "Diario di Bordo - Voglio Sdraiarmi al Sole", ristampa del cd "Diario di
Bordo" (2005) con l'aggiunta di tre nuovi brani, tra cui la canzone presentata al Festival.
Successivamente Spagna è tra i protagonisti del reality show tv (RaiDue) "Music Farm".

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